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analisi amianto

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  • analisi amianto

    Salve,

    ho una domanda che mi assilla da alcuni giorni.

    Il mio vicino per rimuovere una tettoia ha voluto per sicurezza analizzare un campione della tettoia per capire se poteva contenere amianto, visto che era stata costruita nei primi anni 90' e da poco era stato vietato l'amianto.

    Chiedendogli il risultato delle analisi, mi ha mostrato il foglio dove era riportato
    solo p<1%, cioè percentuale in peso di amianto <1%, che mi ha detto voler dire essere negativo alla presenza di amianto. Quindi essendo negativo il test, mi ha detto che può essere rimosso come un normale materiale.

    Mi sono quindi documentato in internet per capire perchè un test negativo debba riportare <1% e non 0% e ho letto che le macchine per le analisi hanno una certa soglia di sensibilità  che è pari a 1%.

    Volevo domandare se comunque queste macchine per le analisi darebbero dei risultati p<1% anche quando c'è la certezza assoluta che non è presente amianto nel campione.
    Si può essere tranquilli con questo valore che non è lo 0%?

  • #2
    Bisognerebbe sapere quale tecnica analitica è stata impiegata per la determinazione della presenza di amianto. Normalmente, accanto alla percentuale in massa di amianto rilevata, è indicato chiaramente se il tecnico ha rilevato o meno la presenza di amianto.
    Ovvero viene posta chiaramente un'indicazione quale "ASBESTO ASSENTE" o "ASBESTO PRESENTE", così da evitare problemi quale quello da te indicato.
    Rimane il fatto che, se è indicata la percentuale in massa, credo sia stata condotta un'analisi in spettroscopia. Che io sappia, lo spettro restituito dall'analisi viene confrontato con un database di spettri caratteristici di diversi tipi di amianto. Se il confronto è positivo, ovvero se esiste uno spettro nel database che è ragionevolmente uguale a quello rilevato, allora è presente amianto.
    Quindi, sempre per quanto ne so io, il risultato non può che essere "presente" o "assente".
    Altra cosa è discutere sulla percentuale in peso che, invece, è legata alla sensibilità  dello strumento. Ma se viene rilevata la presenza di amianto, allora significa che l'amianto c'è.
    Il mio sito web:
    www.studioricercheambientali.com - Monitoraggi Analisi e Consulenza

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    • #3
      In genere nelle tettoie in eternit l'amianto era presente in una percentuale che andava dal 4% al 15% circa, quindi già  le analisi dimostrano che la tettoria del tuo vicino non è in eternit. A parer mio le analisi svolte dovrebbero già  rassicurarti, poi comunque è un altro discorso se vuoi accertarti della quantità  precisa di amianto eventualmente presente.
      Il mio sitoweb:
      NonSoloAria.com - Il più importante sito italiano nel campo dell'inquinamento dell'aria

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      • #4
        Davide, mi sorge allora un dubbio e vorrei approfondire la questione. Quindi ritieni che in presenza di una qualsivoglia analisi in cui il tecnico indica unicamente una presenza "scarsa" di amianto, allora è da reputarsi che non ci sia amianto?
        Mi spiego e vado al di là  del singolo problema esposto da roby1. Può un'analisi riportare nel referto "percentuale amianto < di XX%" senza indicare con chiarezza se l'amianto c'è o no? àˆ ovvio che esiste un limite di rivelabilità  analitica al di sotto del quale si certifica che la tal sostanza non è presente ma, almeno per quanto ho sempre visto nei referti dei laboratori ai quali mi rivolgo in tema di amianto, viene sempre indicato se l'amianto è presente o meno.
        A tale informazione, viene poi aggiunto, se l'analisi lo consente, il valore in percentuale in massa di asbesto.
        Ciò, a meno che mi venga chiaramente indicato il limite di rivelabilità  strumentale. In assenza di tale valore, il referto potrebbe essere opinabile, per quanto mi riguarda. Sempre, lo ripeto, in linea generale. Non mi riferisco al caso di roby1 che, in effetti, in presenza di una percentuale <1%, può ragionevolmente assumere che l'asbesto sia assente.
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        • #5
          Il riferimento che si fa nelle analisi all'1% deriva sostanzialmente dal fatto che, a termini di legge, i materiali contenenti amianto (MCA) contengono un tenore di fibre di amianto superiore al valore dell'1% in peso, ma penso che questo tu già  lo sappia. Se contengono lo 0,9% per la legge non sono MCA.

          Tornando al discorso della tettoia, quando si sospetta la presenza di amianto è perchè si suppone che sia di eternit, quindi la sua % in amianto dovrebbe essere facilmente rilevabile dalle analisi di laboratorio. Se le analisi non lo individuano allora si può stare tranquilli.
          Un altro discorso invece si può fare per altri materiali, come ad esempio gli intonaci o le malte, dove poteva finire l'amianto anche come scarto di lavorazione. In questi casi quindi può essere presente pure a bassa concentrazione (anche se in alcuni intonaci esterni di qualche condominio di Mestre hanno rilevato punti con concentrazioni addirittura del 50% circa).
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          • #6
            Grazie Davide e Sra per le vostre risposte che mi hanno comunque tranquillizzato.
            In questi giorni ho avuto modo di chiedere al vicino qualche informazione che vi riporto. L'analisi è stata fatta da un laboratorio esterno alla ditta specializzata e il laboratorio ha poi rilasciato i risultati sul foglio che riportava p<1% e metodo di analisi XRD.


            SRA
            "Normalmente, accanto alla percentuale in massa di amianto rilevata, è indicato chiaramente se il tecnico ha rilevato o meno la presenza di amianto.
            Ovvero viene posta chiaramente un'indicazione quale "ASBESTO ASSENTE" o "ASBESTO PRESENTE", così da evitare problemi quale quello da te indicato."


            Sul foglio che ho visto non era riporta la dicitura assenza di asbeto cui SRA scriveva, ma è stata comunque confermata dal tecnico a voce, sia alla ditta che poi al vicino.

            Davide
            Il riferimento che si fa nelle analisi all'1% deriva sostanzialmente dal fatto che, a termini di legge, i materiali contenenti amianto (MCA) contengono un tenore di fibre di amianto superiore al valore dell'1% in peso, ma penso che questo tu già  lo sappia. Se contengono lo 0,9% per la legge non sono MCA.


            In riferimento a quanto scritto da Davide 1% rappresenta quindi sia il valore di rilevabilità  del macchinario per le analisi che il valore definito per legge. Partendo da questa premessa vorrei porre queste 2 domande perché mi sembra che non ci sia chiarezza:
            1 L‘analisi di un campione che riporta p<1%, 1% è il valore di soglia della macchina o quello di legge?
            2 In base alla risposta alla domanda 1 mi sembra di capire che si potrebbero verificare 2 casi: caso1 , 1% è il valore di soglia della macchina e si ha inoltre qualche conoscenza pregressa sulla storia del campione da analizzare che non si tratti di amianto ( caso tettoia), in conclusione p<1% significa assenza totale amianto. Caso 2 p<1% riportato nel test rappresenta il valore di legge, in quel caso sarebbe pericoloso rimuovere il materiale come un comune materiale? Come indicava Davide ci potrebbe essere amianto allo 0,9%.

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            • #7
              Originariamente inviato da roby1 Visualizza il messaggio
              L‘analisi di un campione che riporta p<1%, 1% è il valore di soglia della macchina o quello di legge?
              Le difficoltà  di analisi hanno imposto un tal valore di legge.
              Poi comunque è logico che il grado di pericolosità  vari a seconda del materiale in questione, anche con lo stesso contenuto in percentuale. Quindi un valore del 5% in una fonte friabile è molto più pericoloso di un conglomerato cementizio con un contenuto simile in percentuale.
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              • #8
                Buongiorno Davide, Buongiorno SRA scusate se riprendo questa discussione. In seguito ad analisi IF-IR su campione di calcestruzzo il risultato è risultato inferiore a 1 con la specifica della non rilevabilità  in seguito ai limiti del metodo di prova; nelle note però è specificato che nel campione non è stata rilevata presenza di materiale asbestoforme. Secondo voi è da intendere che non è presente nemmeno una minima percentuale compresa tra 0 e 1? O se fosse ad es 0,50 non sarebbe stato comunque rilevabile? Molte grazie per una cortese risposta!

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                • #9
                  La tecnologia avanza più delle leggi, puoi anche stare tranquillo.
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